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Su e giù dalle falesie

L'arrampicata a Claut offre emozionanti sfide verticali in un paesaggio naturale mozzafiato, attirando gli avventurosi di tutto il mondo.

Risalgono alla metà degli anni Settanta le prime palestre di arrampicata aperte da un gruppo di alpinisti clautani. Attrezzate a chiodi e cunei di legno, venivano intese come allenamento alle più impegnative vie di montagna. Questi percorsi prettamente alpinistici erano in zona Fiebe (Pont de la sala).

Ciafurle e Cellino

Negli anni, altre falesie sono state “aperte”: Ciafurle e Cellino negli anni 90 e successivamente anche Sant’Antonio, Margons e Pian delle Antenne in Val Settimana.

Anche queste palestre, attrezzate prima a chiodi e poi negli anni a spit, erano frequentate sempre come allenamento per le vie in ambiente. La zona dei Margons dagli anni 2000 è stata riscoperta per il boulder (arrampicata su massi con difficoltà estreme per brevissimi tratti). Attualmente nel comune di Claut, i siti più adatti per arrampicare sono il Ciafurle (vie e brevi) e Cellino.

Donna durante un'arrampicata con imbracatura e caschetto

Parete al coperto

È da ricordare l’apertura una struttura artificiale per l’arrampicata posizionata all’interno della palestra comunale, data in gestione alla Sezione del CAI che assicura, nei mesi invernali, un’apertura settimanale.

L'ABC dell'arrampicata

La sezione del CAI di Claut negli ultimi anni ha inoltre promosso iniziative di avviamento all’arrampicata con corsi rivolti sia alle scuole locali che aperti a tutti (in collaborazione con le Guide alpine della Valcellina) sfruttando sia le strutture indoor che le falesie in ambiente.