Il Rifugio Pussa è stato costruito dalla Sezione C.A.I. di Claut tra il 1971 e il 1972. Immerso in una radura circondata da abeti e faggi, si trova alla fine della Val Settimana, dove si intersecano il Col de Stuet e il Ciol de Senons, i due affluenti che danno origine al torrente Settimana. Vicino al rifugio si trova una sorgente solforosa-magnesica che ha dato il nome alla località: pussa, in clautano, significa infatti “puzza”.
Nelle vicinanze del Rifugio Pussa si trova un vero e proprio canyon nella Val Settimana, dove si trova una spettacolare cascata, alta e maestosa, facilmente raggiungibile a piedi. Attorno alla cascata si può percorrere un itinerario di circa 6 km e 400 metri di dislivello, non molto panoramico ma facilmente percorribile, che può essere intrapreso prima della visita alla cascata. Questo percorso può essere una piacevole preparazione per guadagnarsi una birra al rifugio.
Il rifugio è aperto da giugno a settembre e dispone di 24 posti letto e 3 bagni, di cui uno con possibilità di doccia calda.
Tra i percorsi di quota che è possibile intraprendere dal rifugio, c'è la traversata del Parco Dolomiti Friulane verso Forni di Sopra attraverso la forcella Lareseit. Tra le principali ascensioni nelle vicinanze ci sono il Monte Pramaggiore, il Monte Cornaget e il Monte Caserine Alte.
Per raggiungere il rifugio, dall'autostrada A28 si prende l'uscita per Pordenone e si prosegue in direzione Maniago e Montereale Valcellina. Da lì, si continua verso Claut, svoltando a sinistra prima di entrare in paese e seguendo la strada fino alla fine della Val Settimana. Dopo circa 14 km lungo una strada sterrata si arriva a un ampio parcheggio situato nel greto del torrente, da cui si può raggiungere il rifugio a piedi in pochi minuti.